Responsabilità Ambientale

La responsabilità per i danni da inquinamento e ambientali non è un problema che riguarda solo le aziende operanti in settori particolari dove il rischio è insito nelle lavorazioni e nel tipo di prodotto, ma può interessare qualsiasi azienda. Le aziende più a rischio eventualmente si differenziano da quelle “normali” per una più elevata frequenza di accadimento.

I danni da inquinamento dal punto di vista legale possono provocare richieste di risarcimento non solo da terzi (danni a persone, cose e da interruzione d’attività), ma anche richieste di risarcimento per danni ambientali.

Questo secondo tipo di danno infatti è regolamentato oltre che dagli articoli del codice civile e penale che riguardano i danni a terzi, anche dalle leggi specifiche: Bonifiche, Danno Ambientale e Penale (D. Lgs. n. 231/2001). Inoltre Il D. Lgs. n. 121/2011 ha introdotto l’articolo 25-undecies nel decreto 231, estendendo al settore ambientale la responsabilità amministrativa degli enti e delle persone giuridiche.

Bisogna poi considerare che un accadimento considerato a rischio per l’ambiente può causare dei costi importanti anche solo per l’attività di valutazione e monitoraggio dell’impatto ambientale che gli enti pubblici impongono al potenziale inquinatore.

L’inquinamento può essere dovuto ad una causa accidentale ad esempio un incendio che liberi nell’aria o nel suolo sostanze inquinanti o più strutturale come nel caso di una perdita piccola, ma continuativa di una tubazione che disperda liquidi inquinanti nel terreno.

Le aziende sottovalutano spesso questo rischio che può invece essere trattato almeno per la componente accidentale come estensione alla polizza di responsabilità generale, ma con limitazioni sia di garanzia, sia nei massimali. Il rischio nella sua globalità andrebbe trattato con polizze specifiche per i danni ambientali.

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